Esercizi di stile: manoscritto trovato in una bottiglia
Dear………
Vi
raccolsi in una strada bagnata, a terra caduta, coi tacchi delle
scarpe staccati, come alla strada gettata, come fiore divelto, come
foglia da vento ingrato dispersa, voi nel vostro abitino di strass,
coi vostri bellissimi occhi ritruccati dalle lacrime, con la vostra
bocca srossettata, col vostro sguardo implorante aiuto e protezione,
v’ammantai del mio abbraccio e ristorataVi, ripulito il vostro di
lacrime perlato volto, che di rugiada irruppe di gratitudine,
v’affidai adagiandoVi nella carrozza, pregando il conducente
di condurVi nella vostra magione, e scorrettamente aggiunsi una
mancia, perché di Voi mi fornisse l’ubicazione. Ottenutala, dopo
un relativo breve ma straziante lungo tempo d’ansia, per la
sorte della vostra salute, oso chiederVi : come state fanciulla?
Altro
vorrei dirVi, figlio dell’emozione che provai, e di cui ho ancora
le stimmate nel mio profondo,
ma
più mi preme della vostra salute, di cui vorrei (nei desideri dei
miei sogni) prendermi cura…
Vostro,
e vorrei molto di più che ne disponeste
Serge