L’origine du monde
(omage a Gustave Courbet)
La tua purezza discinta, ogni giorno come ninfea si apre al mio sguardo e carnivora invoca la sua vittima sacrificale, odorosa, salata perlata chiede l’omaggio delle mie labbra, l’assaporo della mia lingua. L’essere suonata dai miei chirurgici polpastrelli, e allora mi si rivela, pianta acquatica, polla inesauribile d’effluvio, accoglie la mia testa per poi podalicamente farmi rinascere, e li nell’origine del tutto Melpomene&Tersicore&Euterpe abitano, si danno convegno e intessono variazioni, li abita Mozart, li Beethoven bussa col suo destino, lì l’assetato d’arsura d’amore s’immerge per il suo ristoro, poi grato la colmo e rilascio dentro copioso, tracce della mia immortalità, che ogni volta ti vivifica e tutta ti stravolge e rinnova, tempesta d'ovuli nello spazio rarefatto di lava colante
….ancora…ancora…ancora….
riflesso variegato annegato nei tuoi smeraldi
così…..fino alla fine del tempo
Ogni tuo omaggio e pensiero mi fa capire quanto sia necessario sviluppare e coltivare il nostro talento...fino alla fine del tempo, permettimi di fare mie le tue parole, affinchè non anneghino e non siano solo variazioni ben intessute ma infinita..rinascita:-)
RispondiEliminaUn bacio a te, Sergio:-)
sempre incatevole la tua grazia e generosità
RispondiEliminaUn bacio a Te Angelica
Cito e copio :L'uomo non si arrende agli angeli né si fa vincere dalla morte, se non per la debolezza della sua misera volontà...
RispondiEliminaQuesto scritto l'ho letto un pò per volta,forse un pò lungo per me che non sono dotata di grande attenzione e memoria ma l'ho adorato! Grazie di avercelo regalato
Senza respiro...
RispondiEliminaSenza respiro.... per l'emozione
RispondiEliminache il Tuo commento mi regala